Anche quest’anno l’istituto partecipa alla manifestazione “Palermo Chiama Italia” per il 28 o anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, in cui hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte.
Le celebrazioni quest’anno assumono una forma diversa a causa delle misure poste in essere per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Così il 23 maggio verranno raccontate le storie delle scuole italiane al tempo del Coronavirus e del loro impegno nel portare avanti azioni di contrasto all’illegalità e alla criminalità organizzata.
In particolare gli alunni delle classi seconde della scuola meritano di salire sulla “Nave virtuale della Legalità” , poiché per diversi mesi hanno lavorato alla preparazione della Giornata europea dei Giusti, che si sarebbe celebrata il 6 marzo nel nostro istituto, inaugurando “Il giardino dei Giusti” in onore del giudice Rosario Livatino, che ha perso la vita in un attentato organizzato dalla mafia.
Durante la preparazione dell’evento, coordinato dalla professoressa Parrinello, gli studenti sono stati guidati dai docenti Butera, Caruana, Corvo, Curatolo, Martorana, Muratori, Musca, Petix, Piazza e Visconti, che li hanno stimolati a riflettere sul coraggio civile di un giusto, che scuote le coscienze, sul valore dell’esempio edificante del giudice Livatino, sull’insegnamento che la sua azione rappresenta e sull’eredità che ci ha lasciato, affinchè “ ciascuno faccia la sua parte”.
Di seguito si riportano gli elaborati degli studenti, che saranno condivisi sui canali di comunicazione attraverso una campagna sui social della Fondazione Falcone, del Ministero ell’Istruzione e delle pagine FB e Instagram di @Palermochiamaitalia.