Agli studenti/Ai docenti/Ai genitori/Al personale ATA
Oggetto: “ una scuola memoria viva”.
“ La memoria è viva, la memoria non contempla la storia, la memoria fa storia, è nell'aria che respiriamo” ( Eduardo Galeano).
Ogni qualvolta si inizia o meglio diamo inizio a qualcosa che chiamiamo “nuovo” siamo indotti a ritenere che dinanzi a noi si apra un mondo prossimo totalmente nuovo e ciò lo si potrebbe affermare in questi giorni, nei quali abbiamo riaperto le porte, mai chiuse, del Volta a studenti e studentesse dal primo al quinto anno.
Per ciò mi incuriosisce capire di ognuno di noi e sopratutto dei nostri studenti quale spinta e quale prospettiva animi il loro trovarsi o ritrovarsi lei luoghi del Volta ed è probabile che nelle aule docenti e giovani si stiano confrontando e interrogando su queste ragioni ( il desiderio di ritrovare un compagno, l'attesa di riprendere il colloquio con un insegnante, la volontà di trovare finalmente risposta alle personali domande di conoscenza nelle scienze, nella letteratura nell'arte e tante altre ragioni ancora da scoprire dentro di noi ).
Ma possiamo ritenere che ciò – il “nuovo”- si compia, specie a scuola, al di fuori o addirittura contro la memoria/storia? Se qui non posso discutere della distinzione tra memoria e storia, posso semmai , come avviene nelle parole dello scrittore uruguaiano, affermarne il vitalissimo legame, che le rende come inseparabili. La scuola è stata è ed ancora per tradizione e missione ancorata alla memoria, sia che si occupi di storia, di fisica e di ogni altro insegnamento, ma ciò , specie oggi posti – adulti e giovani-dentro il villaggio globale della comunicazione on line, impegna la scuola a rendere viva e cioè parte intima di noi stessi quello che altri ci hanno trasmesso e ci trasmettono.
Qui si misura la credibile testimonianza della scuola, se cioè le esperienze e le conoscenze che offre, attingendo al patrimonio della memoria storica, scuotono coraggiosamente e fiduciosamente le intelligenze vive degli studenti o ancora prima se le persone degli studenti avvertano anche confusamente il bisogno di … e ci stimolino a tracciare per loro personalissime vie di ricerca e di formazione.
In ciò, ben prima e non al di fuori di compiti, regole, responsabilità, certificazioni, valutazioni ed obiettivi specifici, che il Volta persegue e coltiva, sta l'enorme quotidiana fatica della comunità che qui si ritrova e su questo e per questo vorremmo che il dialogo aperto e costruttivo ci nutrisse.
Dalla memoria alla vita, come perentoriamente afferma la poetessa Gualtieri: Ogni frutto stringe il seme come giurando/ ( …. ) C'è solo vita/niente altro. Solo vita”.
Con l’auspicio che si operi insieme per una scuola luogo di vita fruttuoso e memorabile Buon nuovo anno scolastico.
Caltanissetta, 20-9-2019 Il dirigente scolastico ( Vito Parisi)