Istituto d'Istruzione Superiore "A. Volta" 
Caltanissetta

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Raccontare la guerra per insegnare la pace

13/05/2023

Il 10 maggio scorso si è concluso con la visita guidata ai luoghi della Seconda guerra mondiale in città il progetto “Testimoni di pace”, svolto in collaborazione con l’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) e l’I.I.S. “A. Volta” di Caltanissetta, che ha visto coinvolti le/gli studentesse/i delle classi del Liceo Scientifico Quinta I indirizzo anglo-cinese e Quinta S indirizzo Sportivo, con le loro Docenti di Storia, prof.ssa Cumbo Laura e prof.ssa Gallo Afflitto Assunta.

Il progetto “Testimoni di pace”, tra quelli finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  nell’ambito del bando per le iniziative e progetti di rilevanza nazionale presentati dagli Enti del Terzo Settore in possesso dei requisiti di legge ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo Settore, ha lo scopo di mettere insieme testimoni dei conflitti di ieri (Seconda guerra mondiale) e testimoni dei conflitti di oggi (profughi e rifugiati delle recenti e attuali guerre) allo scopo di rendere i giovani “agenti attivi dei processi di cambiamento” e “promotori di una cultura della “pace”.

Il progetto ha permesso la realizzazione di diverse attività: la partecipazione alla Marcia della Pace e un Convegno sui temi della Pace il 26 novembre 2022 a Catania assieme alla visita guidata al Museo dello sbarco in Sicilia 1943, un incontro con i testimoni della Guerra a scuola e la visita guidata ai luoghi della Seconda guerra mondiale in città.

Le/gli studentesse/i, attraverso la narrazione della Seconda guerra mondiale, hanno riflettuto sulle atrocità dei conflitti e sulle eredità che una guerra lascia sempre: ferite insanabili, nel corpo e nell’ anima, alle persone che l’hanno vissuta e subìta, e ai luoghi che ne rimangono contaminati.

Attraverso il racconto delle vittime, il Sig. Giovanni Scribani e il Sig. Salvatore Palumbo, Presidente ANVCG di Caltanissetta, testimoni e vittime della Seconda guerra mondiale, che hanno accompagnato gli studenti nelle attività del percorso previsto dal Progetto, è stato ricostruito il punto di vista del testimone/vittima della guerra. I testimoni hanno raccontato la loro vita prima della guerra, durante il conflitto e soprattutto dopo: una vita segnata da ferite non sempre comprese pienamente dalla società che spesso preferisce dimenticare. Così ha concluso uno dei suoi interventi il Sig. Giovanni: “Basta guardarmi per capire cos’è la guerra, è un disastro”.

Rilevante per le/gli studentesse/i è stata la visita ai luoghi della guerra in città: Caltanissetta fu bombardata dal 9 al 13 luglio 1943, ci furono circa 350 vittime di cui almeno 100 bambini, numerosi furono i danni al patrimonio architettonico, tra cui la Chiesa e la Scuola di Santa Lucia. Si è trattato di vedere sui luoghi cosa caratterizza la guerra nell’assenza: nel centro storico della città, al posto di tanti edifici distrutti dai bombardamenti ne sono stati costruiti altri negli anni ’60, con un’architettura che contrasta visibilmente con gli edifici rimasti indenni: “Non sono edifici abusivi, ma le ferite percepibili della guerra”. (commento della guida)

La Seconda guerra mondiale ha lasciato un’eredità disastrosa fatta non solo di vittime e di un Paese da ricostruire, ma anche di ordigni bellici rimasti inesplosi nei nostri territori, e la cui posizione rimane ancora oggi pericolosamente ignota. Di grande impatto emotivo è stata la testimonianza di Nicolas di Novalesa in provincia di Torino, che nel 2015 ha preso in mano un ordigno: “avevo 15 anni e mi trovavo insieme a Lorenzo in un campo di patate per la semina, quando abbiamo visto un oggetto rosso che sembrava un lumino da camposanto. In realtà era un ordigno, che pochi secondi dopo è esploso. Ricordo solo un forte rumore e poi non riuscivo a vedere nulla”. Nicolas e Lorenzo, hanno perso la vista (il primo anche la mano).

 

Il progetto, reso possibile grazie al sostegno del Dirigente Scolastico, Prof.re Vito Parisi dell’I.I.S. “A. Volta” di Caltanissetta, della collaboratrice dell’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) di Caltanissetta Giuseppina Gruttadauria, delle volontarie Letizia Carletta e Miriana Terlizzi e della guida Azzurra Alessi  ha permesso alle/agli studentesse/i, di conoscere e fare memoria della guerra, non solo attraverso lo studio delle fonti storiche ma anche con il contributo prezioso delle testimonianze delle vittime e la visita ai luoghi, di capirne la complessità e riflettere sull’urgenza di promuovere una cultura di Pace nel risolvere i conflitti esistenti e nell’ evitarne di nuovi.

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