Il team di Giovanni Russotto, Matteo Marchese e Valerio Messina, alunni della quinta V dell’indirizzo Tecnico aeronautico, si è classificato tra i 5 finalisti della sfida lanciata durante la sessione Mini Joule dal Team Joule di Eni, alla quale hanno partecipato 100 studenti provenienti da scuole secondarie di II grado di tutta Italia e coinvolti nell’orientamento all’autoimprenditoria e nella simulazione di accelerazione di impresa in fase di start-up.
Tutto ha avuto inizio dalla scelta del Dirigente Scolastico Vito Parisi di candidare le classi dell’indirizzo aeronautico per partecipare alla terza edizione del progetto CO.Me.SE- COde & fraME for Self Empowerment, unoriginale percorso promosso da Fondazione Mondo Digitale ed Eni, coordinato dalla prof. Parrinello, docente di Diritto, con nuove sfide per gli studenti delle scuole secondarie di II grado:
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aumentare la cultura scientifica e tecnologica e sviluppare nuove competenze digitali, scientifiche, di autoimprenditorialità e di sostenibilità ambientale per favorire e accelerare la transizione energetica;
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promuovere tra i più giovani un vero e proprio processo di reframing: la realizzazione di un futuro equo e sostenibile, nel quale cioè la crescita professionale non implichi discriminazioni di genere e preservi l’ambiente in quanto habitat di tutti, richiede per i giovani e le giovani di oggi l'acquisizione di una mentalità che unisca competenze digitali e valori sociali;
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valorizzare il ruolo trainante delle Generazione Z nella sharing economy;
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appassionare studenti alla ricerca, alla cultura scientifica e all’imprenditoria innovativa;
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promuovere una cittadinanza digitale, ecologica e sostenibile.
Terminati i 4 moduli formativi di Reframing, Coding, Vlogging ed Energy Fact Checking, i tre studenti finalisti si sono messi in gioco e hanno scelto di partecipare, assieme agli studenti delle scuole di tutta Italia, al percorso di autoimprenditoria, che si è concluso con una sessione “Mini Joule”, ispirata alla scuola Joule di Eni.
I ragazzi sono stati guidati a
- riflettere sull’importanza di acquisire gli strumenti necessari per diventare imprenditori, prima di tutto di se stessi, per essere poi in grado di ideare e realizzare progetti che siano utili alle persone, alle comunità e al pianeta;
- intuire come le idee diventano progetti;
- esplorare e comprendere quali siano i presupposti e gli strumenti utili a costruire e pianificare la propria idea, portandola a diventare un progetto reale.
Al termine del percorso formativo la Start-up Joule Eni ha lanciato la sfida: gli studenti, suddivisi in gruppi, dovevano proporre idee progettuali sulla base di quanto appreso durante il percorso svolto.
L’idea di startup proposta dagli studenti del Tecnico prende il nome di “WALLE” e nasce come risoluzione ad un problema: aumento continuo della produzione dei dispositivi elettronici ed errato e non consapevole smaltimento dei rifiuti tecnologici, cioè RAEE, rifiuti speciali, con elevata presenza di sostanze tossiche per l’ambiente.
Partendo da questi presupposti gli alunni hanno costruito e pianificato la propria idea progettuale sulla base di un modello di economia circolare, in cui si sfrutta il potere rigenerativo delle risorse, con notevole abbattimento dei costi e si riduce al minimo la produzione di rifiuti a salvaguardia dell’ambiente.
Entro il 9 dicembre i team leader delle scuole partecipanti a livello nazionale hanno presentato le proposte progettuali, che sono state valutate da un comitato composto dal Direttore della Fondazione Mondo Digitale e da formatori della FMD, da Alessandra Accogli, da rappresentanti del team Joule di Eni e dalla startup AraBat.
“WALLE” è stata selezionata tra le 5 idee progettuali migliori e i ragazzi sono stati invitati a presentare la loro idea di startup il 20 dicembre presso la Casa delle Tecnologie Emergenti, a Roma, alla presenza di Isabella Ceccarini, giornalista Rinnovabili.it; Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità; Alessandro Piperno, direttore Casa delle Tecnologie Emergenti; Mirta Michilli, direttrice generale Fondazione Mondo Digitale; Alessandra Fidanzi, responsabile Digital Factory & Center of Excellence Eni che ha affrontato il tema della Transizione energetica, digitale e strumenti innovativi: come cambia la scuola e il mondo del lavoro; Domenica Surace, Head of Impact Assessment, Monitoring & Reporting Eni Joule; Alessandra Accogli, Cofounder e CEO Sinergy Flow; Raffaele Nacchiero, CEO AraBat; il Rappresentante del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica.
Gli studenti hanno partecipato all'evento finale tramite collegamento in streaming e dopo la presentazione dei cinque progetti finalisti hanno ricevuto una speciale menzione per la qualità e la fattibilità dell’idea di startup.