Le classi 4S e 4T ad indirizzo Scientifico- sportivo e la 4 D, classe ad indirizzo Scientifico dell’IIS , A. Volta di Caltanissetta hanno partecipato ad un progetto sul tema “Legalità e libertà” all’interno al percorso pluridisciplinare di Educazione civica.
Le discipline coinvolte nel progetto, realizzato con la guida delle docenti referenti la prof.ssa Di Piazza Filippa, per la storia, le proff. Lombardo Gaia e Berizia Fabiana per l’Italiano, la prof.ssa Curatolo Maria per la Religione Cattolica ee la prof.ssa Giunta Alessandra per il Diritto, hanno avuto come obiettivo primario quello di creare un percorso costruttivo trasversale, che mirasse a far comprendere il valore e il significato della libertà in funzione e nel rispetto della legalità. I momenti di analisi è riflessione sono stati articolati attraverso alcuni incontri, svolti tra i mesi di febbraio e aprile, con rappresentati della legge prima e poi con scambi interattivi presso la casa di reclusione di S. Cataldo.
Il primo incontro è avvenuto il 18 Febbraio presso la sala dell’Auditorium del Liceo Scientifico A. Volta con un rappresentante della Magistratura attraverso la persona del Giudice G.B. Tona, il quale ha illustrato in modo chiaro e appassionante alle classi il tema della responsabilità rieducativa della funzione della pena. Dopo aver dissertato sulla diversificazione delle pene, in relazione al reato commesso e alle circostanze che lo hanno determinato, si è passato a trattare della funzione rieducativa del periodo di permanenza all’interno delle sedi carcerarie.
Un secondo momento si è realizzato con l’incontro, che le classi hanno avuto con la prof. Grazia Maria Bruno, docente dell’I.T.E.T. M. Rapisardi – Da Vinci di Caltanissetta, che lavora per la formazione didattica degli ospiti idonei sia presso la sede carceraria di S. Cataldo che di Caltanissetta.
L’esperienza diretta di quanto raccontato dalla docente e di quanto relazionato dal Giudice Tona le classi l’hanno potuta vivere durante l’incontro con gli ospiti della casa di reclusione di S. Cataldo, un gruppo dei quali frequenta le lezioni con la prof.ssa Bruno, che ha lavorato per far presentare ai detenuti la propria storia di vita e mostrare ai ragazzi quanto sia importante la funzione dell’istituzione scolastica nel suo valore rieducativo.
Nel primo incontro la docente ha presentato agli alunni la particolare condizione della casa di reclusione di S. Cataldo e l’importanza della ricaduta morale e rieducativa dell’esperienza proprio per gli ospiti. Nel secondo incontro gli alunni delle tre classi sono stati invitati alternativamente, per ragioni di sicurezza, alla Casa di Reclusione, in cui gli ospiti hanno messo in scena poesie, riflessioni e racconti sul tema della libertà, del rispetto, della tolleranza e della solidarietà, scaturite dalla loro diretta esperienza di vita, sottolineando che questi sono concetti e parole che non si comprendono bene fin tanto che non vengono sottratte. Gli ospiti della casa di reclusione hanno voluto, in questo modo, essere strumento di sensibilizzazione sui percorsi di vita, che ciascuno intraprende.
L’ultimo momento del progetto ha visto la partecipazione degli alunni ad un incontro guidato e dalla prof.ssa Curatolo, docente di religione, con padre Giuseppe Alessi, cappellano del carcere di Caltanissetta, sul tema “misericordia e giustizia”. L’incontro ha commosso particolarmente i ragazzi, in quanto Padre Alessi si è fatto portavoce delle esigenze degli ospiti del carcere di S. Cataldo e di Caltanissetta, narrando loro le esperienze di alcuni, che hanno voluto lasciare per iscritto messaggi e poesie destinate a chi è “ fuori “ dal mondo carcerario.
Alla fine del progetto dai ragazzi è scaturita una partecipata riflessione sul senso di appartenenza di ognuno alla comunità, in primo luogo attraverso la conoscenza della realtà degli “ultimi” ovvero la realtà carceraria e in secondo luogo grazie alle esperienze di vita ascoltate.
Tutti i momenti narrativi hanno contribuito a rendere consapevoli i ragazzi della propria identità e dell’importanza di costruirla in modo consapevole e positivo. L’ultimo atto del lavoro è il frutto delle emozioni e dei pensieri che spontaneamente sono scaturiti dagli alunni, i quali hanno voluto realizzare dei prodotti da donare agli ospiti come segno di riconoscenza dell’esperienza condivisa.
Gli alunni della 4S seguiti dalla prof.ssa Berizia hanno preparato un video -riflessione realizzato dai ragazzi; la classe 4 T con la guida della prof.ssa Gaia Lombardo ha realizzato un calendario positivo giornaliero che contiene una frase di monito e di stimolo sul valore della vita vissuta nella piena libertà e nella consapevolezza della legalità; la classe 4 D guidati dalla prof.ssa Filippa Di Piazza ha realizzato dei segna-libro personalizzati dalle riflessioni degli alunni.
L’impressione generale ricevuta è stata capace di intervenire sul comportamento e sulla maturità di approccio scolastico, infatti nell’ultima parte dell’anno, all’interno delle classi coinvolte, è sicuramente migliorata l’attenzione all’altro e al suo vissuto, in particolare la consapevolezza di poter incidere nella realtà circostante anche solo con semplici gesti.
Nella fase conclusiva tutti gli studenti del progetto hanno consegnato personalmente il loro prodotto finito alla Prof.ssa Bruno Grazia, referente scolastica del carcere e alla Direttrice del polo didattico carcerario di S. Cataldo, Dott.ssa Giunta Enza che ha permesso questa collaborazione fattiva tra le due istituzioni.