NO VIOLENCE, SAFE PARTY
Divertirsi usando la testa, responsabilmente, in maniera sana e consapevole.
Questo il tema affrontato nell’incontro a cui hanno partecipato lo scorso 4 ottobre gli studenti delle classi 5B,5F,5T e 5V nei locali dell’Auditorium del nostro Istituto.
Una mattinata di riflessione per dare voce alla scuola, agli studenti, per sensibilizzare i giovani alla non violenza soprattutto in un momento in cui molti ragazzi, dopo i vari lockdown imposti dall’emergenza epidemiologica, sono diventati incontrollabili, come se non riuscissero più a gestire le proprie emozioni.
Ci si trova in presenza di ondate di giovani sempre più fuori controllo, frange giovanili sempre più aggressive che tendono ad affermare il loro protagonismo con prepotenza e con crescente violenza.
Il bilancio delle stragi in discoteca offre una chiara lettura del fenomeno.
“Una lettura che deve aiutare a finalizzare le azioni: Bisogna bloccare questa escalation di violenza che inizia ad essere diffusiva e crea allarme sociale e insicurezza. E’ uno scenario in prospettiva allarmante, in un contesto in cui non possiamo abbassare la guardia se vogliamo vivere in una società libera e sicura, dove bisogna affermare il primato del diritto sulla prevaricazione…. pertanto, siamo chiamati in causa tutti noi: scuola, famiglie, Istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, ciascuno per la sua parte, consapevoli che si tratta di una vera e propria emergenza … ”, così introduce i lavori la Prof.ssa Parrinello, docente di diritto, che ringrazia il Dirigente Vito Parisi per la sensibilità verso tematiche volte a promuovere la cultura alla legalità e la sicurezza.
L’incontro, proposto da Andrea Zimarmani, organizzatore dell’evento musicale “ Fluo Party 7.0”, ha visto la partecipazione di figure istituzionali quali:
il Dott. Salvatore Di Benedetto, medico della Questura di Caltanissetta, che ha affrontato il tema dell’autonomia della morale, dell’etica ed ha interagito con gli studenti invitandoli ad agire responsabilmente e a trovare soluzioni sane di divertimento.
il Tenente Simone Di Monaco della Compagnia CC di Caltanissetta, che ha illustrato le conseguenze giuridiche di un illecito penale e/o amministrativo: la guida in stato di ebrezza.
il Dott. Di Lorenzo, medico chirurgo dell’ASP di Caltanissetta, che ha sensibilizzato i giovani con testimonianze dirette sulle conseguenze dell’uso di sostanze stupefacenti.
Intensa e collaborativa la partecipazione degli studenti, che a gran voce hanno manifestato la necessità di avere garantita la sicurezza nelle discoteche e nei luoghi di intrattenimento dedicati ai giovani, in particolare:
Angela Bello (5^ B) ha presentato alcune testimonianze, frutto di una ricerca, di alcune ragazze vittime di violenza sessuale;
Mario Giannone (5^ B) ha posto riflessioni e domande sulle cause e gli effetti delle “droghe da stupro”;
Manuel Di Francesco (5^ F) ha testimoniato il senso di impotenza che genera l’efferata violenza del branco e ha chiamato in causa la responsabilità della società;
Simone Barrile (5^ V) ha presentato due riflessioni che hanno condotto alla stessa considerazione: I giovani si sentono insicuri e chiedono di implementare i controlli e accrescere i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità delle discoteche;
Chiara Ponticello e Aldo Urso (5^ E) assieme a Roberto Carbone (5^ V) hanno raccontato le esperienze vissute, il disagio e il senso di inquietudine che si prova in discoteca, un luogo deputato al divertimento ma che spesso genera ansia e insicurezza.