# Questononèamore
L'ISS "Volta" dice il suo no alla violenza sulle donne
25 Novembre: una data da non dimenticare, da non far passare in sordina, ma, anzi, un’occasione da sfruttare per arricchire le coscienze dei giovani, per renderli consapevoli di comportamenti di vita errati e per portarli a conoscenza di realtà esistenti nella nostra città.
Questi alcuni degli obiettivi che si sono prefissati i docenti del dipartimento Lettere dell'Istituto d'Istruzione Superiore “Alessandro Volta”, coordinato dalle docenti Alaimo e Castiglione.per ricordare la giornata contro la violenza sulle donne, celebrata attraverso diverse iniziative che hanno coinvolto più classi. Infatti, alcuni ragazzi hanno allestito l’atrio d'ingresso con uno striscione e con cartelloni su cui lasciare messaggi e riflessioni sul tema della violenza contro le donne; altri hanno intonato canzoni impegnate, per ricordare le vittime; altri ancora hanno collocato i simboli che ricordano tale giornata, non sono mancate, infatti, le scarpe rosse, le sedie rosse e i fiori. Infine, nell’ambito di tali iniziative, è da segnalare soprattutto l'attività che ha coinvolto sei classi di quarto anno, in due diversi incontri, con la dottoressa Anna Giannone, portavoce del Coordinamento contro la violenza sulle donne e fondatrice del centro Antiviolenza, e con la giovane scrittrice Nunzia Caricchio, operatrice sociale alla cooperativa Etnos e autrice di diversi racconti e del romanzo "L'ammazzafavole", in cui affronta il tema della sottomissione femminile.
Tali incontri hanno affrontato il tema della violenza sulle donne da diversi punti di vista: muovendo dall'analisi dei rapporti che vi possono essere tra giovani fidanzati, si è passato a trattare dei principi dell'amore, basato sul rispetto, sulla reciprocità e sulla condivisione, per poi giungere ad informare i ragazzi su quelli che sono i campanelli d'allarme di un rapporto privo di equilibrio. Infine, le relatrici hanno affrontato l'argomento della violenza nelle sue molteplici sfaccettature: fisica, economica, psicologica, sino a informare i ragazzi dell'esistenza a Caltanissetta del Centro Antiviolenza e della possibilità di ricominciare a vivere lontano dalla sofferenza e dalla sottomissione. Infine, dopo aver ascoltato attentamente gli stimolanti argomenti trattati dalle relatrici, i ragazzi hanno loro rivolto delle domande avviando in tal modo un dibattito interessante e coinvolgente.