Giovanni Ferro, matricola nella Facoltà di Fisica a Catania, racconta la sua esperienza al Volta.
Adesso nel 2020 frequento il primo anno del corso di laurea in Fisica presso l’Università degli Studi di Catania.
La scelta di proseguire i miei studi in questo settore deriva soprattutto dall’aver preso parte, negli anni del liceo, ad alcune meravigliose attività di notevole rilevanza scientifica, che mi hanno permesso di consolidare e approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nel mio percorso di studi e hanno sempre più accresciuto la mia vocazione per la ricerca, soprattutto nell’ambito delle scienze fisiche. Non è stato sempre facile conciliare queste attività con il percorso curriculare, ma ho sempre fatto del mio meglio cercando di non trascurare nessun aspetto della mia formazione, anche a costo di sacrifici, nonostante i quali mi posso ritenere molto soddisfatto del percorso svolto.
Una delle prime attività che ha stimolato la mia curiosità e il mio interesse verso la fisica è stata la “Scuola Estiva EUSO”, condotta nel nostro Liceo per cinque anni dalla prof.ssa Petitto con la collaborazione delle proff Paola Fazia e Luisa Asaro, in cui le attività laboratoriali e le lezioni sono state tenute dai docentiresponsabili delle Olimpiadi Europee, quali la prof.ssa Cavaggioni , il prof Laveder e il professor Centomo, che si sono avvalsi della preziosa collaborazione dei tutor-alumni del Volta. Ho partecipato a tutte le edizioni della scuola, prima come studente e poi come tutor. Mi ha colpito fin da subito l’approccio sperimentale, fondamentale per comprendere a fondo la complessità dei fenomeni naturali. Inoltre queste attività si sono rivelate molto utili perché mi hanno permesso di potenziare le mie capacità di argomentazione ed esposizione dei risultati alla “comunità scientifica”.
Lo stage alla Scuola Superiore di Catania, organizzato due anni fa per la preparazione alla Gara Nazionale delle Olimpiadi della Fisica,mi ha fornito l’opportunità di confrontarmi con studenti di interessi affini ai miei, ma in una realtà diversa da quella scolastica: qui ho acquisito un nuovo metodo, ho imparato a indagare sui meccanismi profondi della fisica e applicarli per la risoluzione di problemi nuovi e insoliti. Inoltre ho potuto immergermi in un ambiente altamente stimolante da un punto di vista culturale, imbattendomi in discussioni di natura interdisciplinare con gli studenti iscritti ai vari corsi di laurea e residenti nella stessa struttura.
Tra le attività più formative vi è sicuramente lo Stage di Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, a cui ho partecipato quest’anno. Tutte le lezioni sono state tenute dagli “alumni” della scuola Normale, in una full-immersion di una settimana, articolata in circa dieci ore di lezione al giorno. Questo corso mi ha permesso di acquisire competenze avanzate riguardo alcuni argomenti della fisica classica che non vengono affrontati nei programmi scolastici e mi ha fatto conoscere nuovi strumenti matematici, utilissimi per descrivere i fenomeni fisici.
Significativa è stata anche la partecipazione alla XXII Scuola Estiva Nazionale di Fisica, organizzata l’estate scorsa dal gruppo OLIFIS e destinata agli studenti di quarto anno che avevano preso parte alla Gara Nazionale delle Olimpiadi di Fisica. Questa esperienza mi ha permesso di sviluppare nuove competenze nell’ambito del problem solving, inoltre durante il corso sono state proposte anche moltissime attività sperimentali riguardanti vari ambiti della fisica come la meccanica, la fluidodinamica e l’elettromagnetismo. Molti dei testi che ho utilizzato per gli approfondimenti mi sono stati consigliati da altri studenti conosciuti durante quest’attività.
Indimenticabile è stata la Scuola Estiva di Fisica Moderna, diretta dalla prof.ssa Michelini (responsabile didattica della fisica UNIUD), a cui ho partecipato l’estate scorsa presso l’Università degli Studi di Udine dove, attraverso attività sperimentali e lezioni innovative, ho avuto modo di acquisire alcune competenze di base sugli argomenti più significativi della fisica del ‘900 comprendenti la teoria della relatività e i paradossi della meccanica quantistica. Il corso si è concluso con l’elaborazione e la presentazione di due lavori di gruppo, un percorso teorico e un esperimento che avevamo svolto durante la scuola; tutti i lavori sono stati valutati da una commissione di esperti.
GIOVANNI FERRO ex allievo del Liceo scientifico Volta
( diploma conseguito l’anno scolastico 2019-2020)