IL DONO nel ricordo di Nicholas
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Giovedì 17 ottobre alle ore 12:00 presso la sede del Provveditorato degli studi di Caltanissetta si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso "Nicholas Green" per ricordare il piccolo Nicholas Green, che all’età di 7 anni nel 1994 fu ucciso mentre viaggiava in auto con i suoi genitori lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e da cui è scaturito l’atto di estrema generosità da parte dei genitori che hanno donato gli organi del figlio, salvando così sette vite.
Questo evento, all’epoca dei fatti, immediatamente, scosse l’opinione pubblica in Italia e contribuì notevolmente a sensibilizzare gli italiani alla donazione di organi in tutto il paese. Ancora oggi i genitori di Nicholas viaggiano per tutto il mondo, invitando tutti a compiere questo gesto di grande altruismo, lasciando da parte i sentimenti di rancore e vendetta. Infatti lo stesso padre di Nicholas dice: “ non abbiamo mai pensato alla vendetta [..] abbiamo avuto sicuramente il bisogno che fosse fatta giustizia nei confronti di questo delitto, si , ma la vendetta non porta a nulla. Mi rincuora e mi sostiene , ogni giorno , il pensiero che Nicholas fa parte del mondo.”
I lavori presentati sono stati osservati e valutati con grandissima attenzione e serietà dalla giuria composta dal dottore Salvatore Benfante Picogna, dai docenti Silvia Pignatone, Carlo Falzone, Laura Giammusso e dal consigliere comunale Oscar Aiello. Presenti a questo evento anche l’assessore comunale alla cultura Marcella Natale e il dirigente del Provveditorato Luca Girardi.
Gli alunni dell’Istituto "A. Volta", della classe IV B , coordinati dalle docenti Alessandra Averna e Alaimo Monica, hanno realizzato un video/spot che, oltre ad affrontare il tema della donazione, ha sottolineato anche il sentimento d’amicizia e di solidarietà che si rivela fondamentale e vitale per chi è coinvolto, fieri di aver rappresentato il Liceo e di aver fatto riflettere su questo gesto, ancora oggi, poco diffuso ma essenziale per dimostrare il valore e l’essenza della nostra umanità.
Giorgia Romano e Giorgia Morreale